ParQue .
Eva e Giancarlo Varagnolo
( È una serie di telefonate, quindi la maggior parte delle voci sono un po’ distorte, ci sono poi i rumori di fondo; le esclamazioni non strutturate connettive sono state omesse, così come la ripetizione discorsiva dei nomi, che sono necessari per vivificare i personaggi. Nota: la punteggiatura indica le pause dell’oralità. ) [Necessita ripetere i nomi nell'interloquire per fissare i personaggi.]
(suoneria di telefonino, prolungata, e una voce sovrapposta)
Primo - Eh dai, rispondi! Madonna, e rispondi.
Aspirante Suicida - (voce “telefonica”) Ciao (strascicato)
Primo - (quasi sopra) Ma che cazzate mi vai scrivendo? Cos’è ‘sta storia? Non dirai mica
AS - (tono piatto) Non ce la faccio più. Tutto è merda.
Pr - (leggermente alterato) Merda che? Lo si sa che siamo tutti nella merda!
AS - Mi sono stufato; basta, ne ho abbastanza ... (piatto)
Pr - Ah nené, è che non ne ho le palle piene pure io?! Con quella stronza poi che me l’ha messa nel Che è? (alterato)
AS - È tutta una gran merdata, anzi, no, scusa, è ancora meno (piatto, sul rassegnato)
Pr - Ma dai! Ci si trova, si fa una bevuta. Ahó, ma che t’è successo poi? (espansivo, poi preoccupato)
AS - Nulla; è che c’ho pensato (piattissimo)
Pr - Pensato a che? Non può essere che uno al mattino si sveglia e (vagamente incredulo)
Io non ci dormo da settimane, non ci dormo (lagnoso)
Pr - Ah! È per questo ch’avevi certe occhiaie l’altro Oh, ma lo potevi dire che tenevi problemi; ah nené, vedrai che tutto passa; e va. (riflessivo, risentito, piattamente incoraggiante)
AS - No, ho chiuso. (piatto)
Pr - Chiuso che? Ma va’ ; ahò: non vorrai mica dire; non è che che hai scritto sul serio ; Ma va. (leggermente perplesso)
AS - Primo: io m’ammazzo; m’ammazzo. Me ne vado; sono stufo di questa vita di merda, non ne posso più. Sì, m’ammazzo (piatto, ma con una certa determinazione)
Pr - Toni, ohi Toni, ma non può essere; se ne dicono delle cose! (cercando di essere leggero)
AS - Ho deciso; ci ho pensato, sai; è l’unica soluzione, uccidersi. (piatto con nota finale desolata)
Pr - Ma dai! Ma se ne parla prima, neh! se ne parla (concitato)
AS - No, Primo, no. Ognuno si prenda le proprie responsabilità, ricordi? Ognuno è un’isola (piatto ma citativo)
Pr - (intromettendosi) Non è proprio così, comunque pensa un po’ anche agli altri; voglio dire (concitato, ma è interrotto)
AS - Chi sono questi altri? chi sono? Tu? Gli amici? Quali? Dove? quando? (leggermente risentito, poi un po’ ironico, infine citativo)
Pr - Ok, non volevo dire; insomma; pensa a te; voglio dire se ti ; se ti; che cosa concludi? Possibile che; ma perché? porcavacca! (incerto, dubbioso, finale incazzato-impotente)
AS - Perché mi sono rotto le scatole e non vedo una ragione, una, per continuare in questo letamaio. (piatto ma esplicativo)
Pr - Oh, cacchio; ce l’hai proprio colla merda, e a quanto pare devo farne parte anch’io, vero?! Grazie tante. (un po’ risentito, poi ironico)
AS - Non volevo dire questo piatto)
Pr - (interrompendo) Ah, no? Quindi chi salvi? Che cosa salvi? (alterato)
AS - ... (rumori di sottofondo)
Pr - Toni? ... Toni? (impaziente, allarmato)
AS - Sì (pianissimo)
Pr - Dove sei? a casa? Vengo lì. (normale)
AS - No (piatto)
Pr - Dai, dove sei Toni? (suasivo)
AS - Al parco ...
Pr - Quale? Toni! quale? che parco? Toni!! (crescendo; click di fine comunicazione. Compone alcuni numeri) Ha messo giù. E rispondi! S’è scollegato. Porcamiserialadra. Che parco del cazzo sarà mai!? (trilli) Rosina?! Bom, senti: quel cazzone di Toni vuol suicidarsi; ed è in un parco (trafelato)
Rosina - Sí?! come? cosa?! No?
Pr - Hai idea
Rosina - (sovrapponendosi) Ma perché? che è successo? come lo sai?
Pr - Ti spiego dopo; dobbiamo trovarlo! Hai idea di quale parco si tratti?
Ro - Ma sarà quello di casa sua. (con sufficienza)
Pr - C’è sempre tanta di quella gente lì a far jogging che (perplesso)
Ro - Dove vuoi che sia andato senza auto? Te lo vedi in bicicletta uno che si vuol suicidare? (un po’ seccata)
Pr - Vabbe’, andiamo a cercarlo lì. (conciliante)
Ro - Sono al FNAC, ci impiego un’ora ad arrivare lí; chiamiamo Laura che è solo a due fermate di metrò. (neutra)
Pr - Bom, la chiamo io. Tu rintraccia qualcun altro da mandare al parco.
Ro - Va bene; ah, ascolta: tu chiama i maschi e io le ragazze, così non facciamo chiamate inutili, doppie; ciao! (veloce-assertiva)
Laura - Sì Primo, dimmi.
Pr - Se puoi vieni subito al parco comunale; sembra che Toni voglia ammazzarsi (concitato)
Laura - (sovrapponendosi) Cosa?! Toni? Perché? (incredula-allarmata)
Pr - Non lo so, dice che è stufo; allora ci vediamo nel parco; chi prima arriva cerca; la Rosa sta chiamando le sue amiche, vedi tu chi puoi contattare.
La - Hai provato a chiamare a casa di Toni?
Pr - No, ho solo il numero suo, di cellulare.
La - Va’, io ce l’ho; provo.
Pr - Se risponde la madre, lascia perdere. (scettico)
La - Perché?
Pr - Voglio dire: non dirle di Toni; chiedile solo se sa dov’è, cose simili; non l’allarmare per carità! (conciliante; allarmato)
La - va bene; cia’! (rumori, squilli)
Pr - Aca, sei tu? Al computer? (risposte farfugliate) Bene; trovami tutti i parchi con centro quello comunale.
Aca - Adesso non avrei tempo, sto lavorando; cos’è ‘sta prescia? (distante, neutra)
Pr - Vedi: Toni è in un parco e vuole ammazzarsi, suicidarsi. (tono didattico)
Aca - Nossa! ma è fuori di testa. (assertiva)
Pr - Se non lo fosse; fammi ‘sto piacere; anzi, visto che ci sei
Aca - Visto che ci sono (ironica)
Pr - metti la richiesta di aiuto, tipo “chi ha visto Toni” e “Toni cercasi
Aca - (intromettendosi) disperatamente”; ma non hanno già fatto un film; aspetta; con
Pr - (interrompendo) Sì; hai capito, dai, fai la ricerca e scrivi; io sto andando al parco comunale; ciao grazie. (stacca)
Aca - Stando alle statistiche i suicidi si commettono per lo più di domenica, quindi per oggi (sognante; chiude)
Ro - Cris, mi sa che abbiamo bisogno di te: Toni è fuso.(colloquiale)
Cris - Che cosa ha combinato? È lì con te? (allarmata)
Ro - Ancora nulla, ma lo stiamo cercando; sembra che voglia impiccarsi o qualcosa del genere. (vagamente annoiata)
Cris - Perché?
Ro - E chi lo sa; comunque adesso è in un parco e dobbiamo trovarlo prima che (colloquiale)
Cris - Quale parco? dove?
Ro - Non si sa; Primo è andato a vedere assieme a Laura in quello vicino a casa sua, là al Carron.
Cris - Avete avvisato
Ro - (sovrapponendosi) stiamo chiamando tutti; anzi vedi se tu chiami i due Paoli.
Cris - Sicuro che sia nel parco vicino a casa?
Ro - No, ma sembra logico visto che uno per suicidarsi che fa? prende la metropolitana. (un po’ irritata)
Cris - È che non mi sembra adatto (esclamazione di Ro) intendo il parco comunale
Ro - Come sarebbe? (incuriosita)
Cris - Manca l’atmosfera, è troppo vuoto, sportivo.
Ro - Sta’ a vedere che mo per farsi fuori sceglie un posto carino suggestivo, romantico. (ironica)
Cris - Sí, brava, l’hai detto: romantico; il suicidio è un’azione romantica; emotiva; un atto quasi (didattica)
Ro - Ah Cris, fermati. Telefona a qualcuno e poi cerca ‘sto idiota di Toni. (seccata)
Cris - Io penso che sia andato
Ro - (interrompendola) Cerca dove ti pare, un parco vale l’altro, a questo punto e tu, visto che te ne intendi di schizzati (irritata, ironica)
Cris - Bene, vado al parco dei Muti. (seria)
Ro - Bom, ciao! (chiusura; parecchi squilli di telefono fisso)
Madre di Toni - Pronto; chi (strascicato)
La - Buongiorno, signora; sono Laura, un’amica cioè una collega di Toni; è lí? me lo passa? (alquanto affabile)
Madre - Maura chi? (strascicato-impastato)
La - Laura, signora, Laura. Capelli castani, lunghi; non troppo lunghi.
Ma - Con tutta un’orecchia piena di orecchini e (voce impastata e tono disapprovante)
La - No, signora, di solito non ne porto nemmeno uno; mi passi Toni. (tono conciliante)
Ma - Vedo se c’è. Lei è la signorina .. (quasi borbottante)
La - Laura; Laura.
Ma - (voce lontana e rumori) O Toni! Toni.
La - Signora? Signora? Oddio: il metrò. (rumori)
Ma - Non c’è; non c’è. Ehi, mi sente? (strascicata; risentita)
La - Sì sì, signora; è che sono salita nel metrò; dice che Toni non è in casa? sicura? Non sa dove dove possa; non l’ha visto ‘stamattina? (un po’ trafelata)
Ma - Non c’è non c’è; e lei perché lo vole? Che vole da mio figlio eh? perché lo cerca eh? (irritata “assonnata”)
La - Perché signora; perché, vede; beh, se non c’è; sicura che non c’è? Va bene signora, lo saluti; buon giorno. (titubante, veloce; rumori)
Pr - Ah, t’ho beccata; allora? (spiccio)
La - A casa non c’è, ma non so quanto ci si possa fidare della madre ch’ha risposto. (piatto, un pochino perplessa)
Pr - Ubriaca? Di prima mattina?! (non proprio sorpreso)
La - Beh, forse è la pacca del giorno dopo, comunque lei dice che non c’è. (conciliante)
Pr - Dove sei?
La - Alla prossima scendo.
Pr - A me ne mancano tre di fermate; tu va’ direttamente nel parco. Prova a chiamarlo tu Toni, a ma non risponde. (veloce, assertivo)
La - Va bene. (rumori, squilli, altre voci nello sfondo)
Cosimo - Ehi, che cos’è ‘sta storia di Toni e il parco? (neutro)
Aca - Mettiti gli occhiali bimbo, e leggi, l’ho scritto a tutti senza star lì a sgolarmi; comunque: muovi le chiappe e vedi di trovare Toni, quand’è che l’hai visto l’ultima volta? (rapida, assertiva)
Cosimo - Ehm, alla festa, di (lento)
Aca - (intromettendosi) Ho capito: un secolo fa; bom, vai al parco dei Muti che è il più vicino al tuo cesso di casa e vedi se lo trovi (veloce)
Co - Parla Buckingam Palace; e perché? (non irritato)
Aca - Il nostro Tonino si vuole ammazzare. (recitato)
Co - Cosa, come perché? (incredulo)
Aca - Non si sa e che te frega, vediamo di non fargli fare ‘sta stronzata; vai al parco dei Muti e cercalo, ehi: fatti aiutare da qualcuno, connettiti. (assertiva, veloce)
Co - Va bene va bene. (piatto)
Aca - Stronzetti che siete in linea rispondete; cos’è? ci si connette per poi andare al cesso? Dunque (rumore di tasti premuti, sguittii vari, trillo) O Primo, qui i parchi sono tre più il tuo fanno quattro, gli altri cinque, sì c-i-n-qu-e, li ho scartati perché un po’ impegnativi da raggiungere partendo da casa del Toni; ho contattato Cosimo, Paz, Leo, Gionni e tutta la ciurma della Monica; altri non sono connessi; ho detto di stamparsi le mappe dei parchi, Gioni dovrebbe portartela. (abbastanza veloce ma chiara)
Pr - Grazie, sei un genio! Io sono quasi arrivato.
Aca - Lo so, c’è chi nasce (trilli, rumori)
Cris - Perché non avvisiamo la polizia? (assertiva)
Ro - Sai che ridere. (seccata)
Cris - Perché non dovremmo avvisare la polizia? (allibita)
Ro - Perché, cara la mia psicologa del, che gli dici? Un mio amico m’ha scritto un msm che si sente nella merda e che si vuol suicidare e (ironica)
Cris - Sí, bem, lo so, ma vedi: se si crea confusione il suicida si spaventa e fa marcia indietro. (esplicativa)
Ro - Com’è? se prende paura?8 Di che? È lui stesso che s’ammazza (incredula e infastidita)
Cris - Per suicidarsi c’è bisogno di calma e serenità
Ro - (interrompendo acida) serenità: questa poi!
Cris - Sì, serenità e tranquillità perché uno si deve convincere che quello che fa è giusto per lui ed è un grande momento, un essere solo di fronte a (molto cattedratica)
Ro - Ah Cris, risparmiami! Che stai facendo adesso? dove sei? (irritata)
Cris - Quasi al parco; c’è traffico; con me ci sono i Paoli.
Ro - Bene, tienimi informata. (spiccia)
La - Siamo nel parco; faccio il giro orario, da sinistra, all'esterno dietro i bagnino, non ha risposto ha spento il cellulare.(un po' trafelata)
Pr - C'era da aspettarselo; vado sul viale della sala congressi poi ti aspetto alle tribune, quelle più alte, chi prima arriva; ciao. (veloce)
Monica - Oi Cris, samo in auto di Bento, ho recuperato la Paz e Renata; dimmi una cosa Cris: si sa com'è vestito Toni? (formale)
Cris - Ch'io sapppia no, chiedi a Laura che ha telefonato alla madre.
Mo - Bene, cià. (trilli) Ehi, La, siamo sull'avenida, fra poco scendiamo e Ben si trova al parcheggio, dimmi: com'è vestito Toni? (rumori di strada, formale, un po' disturbata)
La - Oi, dove; non lo so, sì ho telefonato, ma la madre era, non credo sapesse neanche lei come fosse vestito. Sono già al parco ... (staccata)
Mo - Cià, scendiamo ora, lui ha sempre i capelli arruffati e (rumori)
La - Sì, e forse la stessa giubba etno colorata (veloce; clicchii)
Ro - Aca, rintraccia qualcuno ancora perché qui in tre non si fa nulla (amareggiata; rumori e voci)
Aca - M va' che il vostro è il più facile, lo so che è enorme però c'è tanta di quella gente sempre che uno non trova un posticino no? solitario per ammazzarsi. (abbastanza discorsiva-suadente)
Ro - Eh, comunque mandaci qualcuno ché siamo a piedi (seccata)
Aca - Un po' di jogging vi fa bene. (ironica)
Ro - Guarda che sei tu che ne avresti bisogno, sempre che tu riesca a sganciare il tuo naticume dalla sedia. (irritata)
Aca - Tutta invidia della mia buddità: (ilare)
Ro - Balenità. Mandaci gente, siamo al museo, io, Leo e Gioni (spiccia)
Aca - Bon, senti, le aree più idonee, secondo la Cris, sono quelle con alberi, non so perché s'è fissata che si debba impiccare; per me guarderei in posti defilati o vicino a fontane perché se si impasticca o si taglia le vene ha bisogno d'acqua e non farsi beccare troppo presto da qualcuno. (discorsiva)
Ro - Ma siamo sicuri che si vuol ammazzare? non mi sembra proprio il tipo. (discorsiva-scettica)
Aca - Che ti devo dire, parla con la Cris; non è che come carattere, però sono i più scombinati che fanno cazzate, no? (riflessiva)
Co - Cris dove sei? Sono all'ingresso, ho la stampata del parco; vi aspetto qui? (molto svanito)
Cris - Bene, aspettaci, vai sul sentiero alla sinistra e guarda bene, bene, fra gli alberi e gli arbusti, capito? Noi s'arriva fra poco e si va verso le stalle. (pacata, squillo - del 2° telefonino) Salve Rosina, stavo occupata con Cosimo nell'altro telefono. (formale)
Ro - Sono al MDM con Leo e Gioni; lo sai anche tu che il parco è enorme e oggi sembra ancor più grande; sicura che dobbiamo cercare fra gli alberi e cespugli? (vagamente seccata-dubbiosa)
Cris - L'ha detto lui a Primo che era in un parco, ora può essere che s'impicchi ma più semplicemente che cerchi un posto riparato dove, che ne so, tagliarsi le vene. (colloquiale, vagamente assertiva)
Ro - Non è che si fa una superdose di qualcosa? Si fa? (piatta)
Cris - Ch'io sappia fuma, come quasi tutti, e s'ubriaca alla grande, ma niente roba pesante, almeno che( si sappia. (incerta)
Ro - Ok, speriamo di trovarlo, 'sto impunito. (formale, rumori)
Cris - Ciao. (ticchettio) Aca, visto che sei comoda, non sto criticando, è solo una constatazione, a me riesce difficile digitare un messaggino camminando e poi se guardo la tastiera non posso guardare in giro, bom, allora invia tu dei messaggi a Toni, lo so che ha staccato, ma non si sa mai e poi restano in memoria. (assertiva, colloquiale)
Aca - Ricevuto. Vediamo di scrivere 'sti pensierini "per voi che vi state suicidando" ... Oh bem (rumore di tastiera cigolante di pc) "Ma, chi, te lo fa, fare; sai che, ridere, se, poi vai, all'inferno?" Ahahah (stacco)
Bento - Ah Mo, mi son perso. Sono dalla parte opposta, tanto vale che entri da lì. Ho chiamato Heléna. (un po' trafelato)
Mo - Va buono; Heléna? Non è che dopo dobbiamo cercare anche voi due? Ahah (ironica)
Deborah - Cia', Gioni, son la Deborah, sto arrivando con Jessica; dove siete? (naturale)
Gioni - Sparpagliàti dalla parte del museo; se entrate da Leste dirigetevi verso le piste di pattinaggio, bacio. (piuttosto lento)
Deb - Ci si vede, intanto andiamo ai gabinetti, sai Jessica com' , ahi! (colloquiale, voce confusa di Jes, stacco)
Vinicio - Cia', Cris, sto arrivando, ma c'è un bel traffico. Toni qual è? Non è che non mi ricordo le fisionomie, ma ora non riesco a collegare il nome alla faccia. (rumore del traffico, tono distratto)
Cris - OVicio, possibile?, è quello con i capelli lunghi, scuri, la barba un po' lunga un po' solo, come un rasta e due orecchini; a sinistra e (disapprovante; lenta descrittiva)
Vin - Hei, bellezza, guarda che a codesta descrizione corrisponde un 40% dei trentenni! poi gli orecchini, mah, ci si vede ché qui mi si è liberato l'ingorgo (rumore di motore, click)
La - Primo dove sei? Io son quasi alle tribune. (colloquiale)
Pr - Sto facendo il giro del teatro tenda e guardando dentro al recinto delle piscine; dai un'occhiata dietro le gradinate. (colloquiale)
Ro - Cia' Debi! Tu e la Jessi guardatemi bene dove c'è meno gente ed è più facile nascondersi non farsi vedere. (amichevole)
De - Pensavamo di fare una puntatina al bar, anche perché la Jessica, ahi! ahaha! No, sul serio perché non è che uno per darsi coraggio beve qualcosa, neh, quindi può essere che Toni stia ancora bevendo (fra il serio e il faceto)
Ro - Va bene fate pure, tanto qui ... solo con una botta-di-culo lo becchiamo. (colloquiale)
Ben - Dove sei? amore ... (sottovoce)
He - Nel bus, mi ci vorranno almeno trentacinque minuti; ma ch'è successo? (seccata; piatta)
Ben - Che si sappia nulla, ha chiamato Primo e gli ha detto che si voleva ammazzare, così. (sottovoce colloquiale)
He - E perché siete a cercarlo nel parco de l'avenida?
Be - Perché quando ha telefonato a Primo gli ha detto che era in un parco; guarda che stiamo guardando in quattro parchi. (colloquiale)
He - Ma va', e chi c'è? Dove? (curiosa)
Be - Beh, Primo è al Comunale, la Cris al Muti e Gioni al Museo d'Arte Moderna con la Rosa e io con la Monica qui. (esplicativo)
He - Arrivavo prima al Museo (un po' seccata)
Be - Helén io, non è meglio se vieni qui; da me?! (sottovoce, un po' patetico)
He - Ah Bento Bento, bacio. (colloquiale, click)
Co - Cris, devo proprio cercare fra i cespugli, o Cris? (vagamente piagnucoloso)
Cris - Beh che è? Trovato serpenti? Basta che non li (un po' seccata)
Co - No, è che, è che, che è già la seconda coppia che, interrompo, cioè sono lì a, o Cris. (lagnoso)
Cris - Cosimo, guarda che sono loro ad essere nel posto sbagliato! beh, se proprio è necessario, chiedi scusa, ma sono loro che (cattedratica)
Co - Ma erano due, uomini; madonnamia! (disgustato-incredulo)
Cris - Capisco, per un maschio, può essere, scioccante. Vai, dai! (riflessiva)
Mo - Aca, nessuna novità? Qui è un bel intrigo, non m'ero accorta che 'sto parco fosse così, 'na foresta. (colloquiale, meravigliata)
Aca - No, nessuna chiamata da nessuno; mi sto divertendo a inviare ogni dieci minuti un messaggio a quello stronzo, pardon, a Toni che è comunque scollegato; me l'ha chiesto Cris, sai com'è, la strizzacervelli del ca.., sorry; senti se ti piace: "Ah coso! Ci lasci così senza un'ultima bevuta e una gagliarda danza in cerchio?" (loquace, sarcastica)
Mo - Che è 'sta danza in cerchio?
Aca - Ah Moni, ma dove vivi? Ah ben, non sei una pizzocchera new-age, scusa; la danza in cerchio è un girotondo da bambini ma fatto da adulti nei parchi, magari con qualche tamburo e piffero e con una canzone con parole profonde che, credi a me, certe volte sono più nonsensical delle filastrocche sciocche dei marmocchi; te ne faccio sentire (esplicativa)
Mo - Aca! te la godi lì seduta, vero? Qui io sono una spugna pegna di sudore! Dimmi, mo', il tizio andava a 'ste danze nei parchi: ci sarà un parco dove (un po' seccata; veloce)
Aca - Poiché lo Spirito Cicce-manitù è ovunque e, e diciamolo!, per aiutare i fedeli e aumentare gli introiti - offerta libera, neh, ma non inferiore a (ironica)
Mo - Taglia, Acà! (irritata)
Aca - Sorridi: be happy, smile. Cambiano parco ogni sabato o domenica, quindi non so. (neutra)
Mo - Forse è opportuno concentrarsi su luoghi attorno agli spazi delle danze, non credi? (colloquiale)
Aca - Una ricerca vale l'altra, fate voi. (piatta) "Toni sei sicuro di non volere un'altra ripassata dalla Monica?" Ahahah l'ho appena spedito, carino, neh? Ahahah
Pr - Abbiamo già fatto un giro del parco, ora io e Laura ne facciamo un altro, poi si va alla casa del Toni per veder s'ha lasciato qualcosa, che ne so, un biglietto.(veloce informale)
Cris - Cosimo dove sei? (petulante)
Co - Alla fontana, sull'incrocio in alto. (affannato)
Cris - Com'è che non ti vedo? (allarmata)
Co - Non lo so, sono proprio alla fontana. (assertivo ma lagnoso)
Vi - Ragazzi arrivo. (rumore di traffico)
Ro - Debbi, dove siete?
De - Ancora al ristorante, c'è un bel po' di gente e poi la Jessi ... (brusio di folla)
Ro - La Jessi che? Muovetevi, madonnamia! (clicks) Ah, Gio' vengo verso di te, Leo è con te? Bene, cioè ... oh cacchio. (irritata, seccata)
He - Da che parte siete? Dove guardo? Dove vado? (melensa)
Ben - Prendi sulla destra dove c'è il cippo con un busto d'uomo, poi rimani ancora sulla destra. Guarda bene da ambo i lati, sotto gli alberi, eh, tesoro!? (sollevato, conciliante)
Mo - Ah Cris, se Toni legge un messaggio di Aca s'ammazza davvero! (sfottente)
Cris - Ma cosa sta combinando quella..? (clicks) Aca! che stai scrivendo a quel disgraziato di Toni? (vagamente allarmata)
Aca - Cri', io scrivo ma non è che luio legga, ecché gli devo dire: "Pensa alla mamma che le si spezza il cuore" o "Chi si prenderà cura del tuo gattino" ? (irritata-caustica)
M0 - Ma guarda un po' te questa impunita di mer..(sconsolata)
Aca - Com'è che la Moni è lì con te, Cris? (sospettosa)
Cri - E' il vivavoce dell'altro cellulare! (seccata) Vedi di scrivere qualcosa di più umano, se ti riesce. Ah, e vedi se dànno notiziari dagli ospedali. A trappolare con il computer almeno ci sai fare. (sferzante)
Ro - Sono alla piramide, vado sopra a vedere se non sta lì pensando
De - Stiamo venendo anche noi, Rosa, qui non c'è. (ilare)
Co - Cris, mi sa che parliamo di fontane diverse (sconsolato)
Pr - Andiamo alla casa di Toni passando per il giardinetto.(veloce)
Vin - Qui Vinicio chiama base, Vinicio chiama base. (divertito)
Be - Dove sei Heléna? Tutto bene? (ansioso)
He - Mi sa che mi sono persa, Ben, è tutto un sentiero qui. (mortificata)
Mo - Primo! Qui stiamo perdendo tempo, dammi novità. (irritata)
Cris - Resta lì, cioè fai un altro viale, sta arrivando Vicio. (calma)
Gi - Rosa, sullo spiazzo non c'è nessuno ma le piste rolley sono trasbordanti.
Mo - Novità Bento? Dove sei? (spiccia)
Aca - Alò gente, nessun suicida a meno che non si sia buttato sotto un'automobile: sono gli unici decessi registrati (neutra)
La - Aca, vedi se ci sono altri spazi verdi o giardini o spiazzi vicino casa di Toni, penso non si sia allontanato molto da casa, è quello che penso io.(colloquiale)
Aca - Certo, poi riguardo con google earth, non è in tempo reale, ma non si sa mai. (quasi allegra)
Vi - O Gioni, hanno preso anche te in mezzo, me l'ha detto la Cris, sì è qui con me; te la passi tu che da voi è tutto piano, qui si sale e si scende e mannaggia, non ci sono abituato (colloquiale faceto)
Gi - Ma guarda un po' te se quel bischero .. (vagamente seccato)
Vi - Sicuro che non è uno scherzo e si sta bevendo 'na birra (quasi serio)
Gi - Chi? il Toni; se c'è uno che non ha il senso dell'umorismo, l'è lui. Bravo ragazzo, neh, ma un pochino svagato. (colloquiale)
Vi - Molto sulle sue perché io mi son dovuto far farew l'identikit dalla Cris, bom, fammi cerca' che la Cris qui s'arrabbia, cia'. (colloquiale; sottovoce)
Ro.-.Primo, che si fa? Qui ha' voglia a girare, anche se uno morto lo trovano subito con tutti questi ragazzini in giro; sì, lo so che lo dobbiamo trovare vivo; voi lì? (stanca)
Aca - Allora Laura: c'è del verde oltre il parco, ma piuttosto lasciato perdere, forse uno in depressione non ci fa caso ma a chi non ce l'ha gli viene, poi c'è del verde verso la trasversale e ci dev'essere un bar proprio a lato, ottimo per un bicchierino prima ...; e due parchi giochi per bambini più che altro, non credo proprio che (colloquiale, un po' divertita)
La - Grazie, intanto vado alla casa con Primo.
Aca - Cos'è? fate coppia fissa adesso (molto ilare)
La - Cretinetti, cia'. (sorridente)
Cris - Qui abbiamo già fatto un giro, è arrivato anche Vinicio che, vabbe', diciamo che dà una nota allegra al tutto. Buffo è che abbiamo perso Cosimo, così adesso li cerchiamo tutti e due, Cosimo e Toni, sì ci sono qui con me anche i Paoli, e Cosimo ci serve da test, test di vista buona. Gli altri? (molto asciutta)
Pr - Nessuna novità, a parte la Rosina che scalpita come al solito. Sto entrando a casa di Toni, ti richiamo. (rumore di traffico, campanello, musica)
Vi - O Monica, ce l'han fatta a portare nella foresta pure te! Son con la Cris; che stai salendo o scendendo adesso? Full immersion nel verde, nella natura e su e giù e su e giù pei monti; tutti a mangiare la pizza dopo, neh.(ridanciano)
Mo - Visto che ce l'hai lì a fianco, chiedi alla Cris se ha qualche suggerimento, i vecchietti seduti cominciano a guardarci sospettosi. (seccata ma risatina)
Vi - (che ripete quello che dice Cris nello sfondo, e rumori) Che potreste farvi aiutare, chiedere a loro, foto? ehi, gente, qualcuno di voi ce l'avrà nel telefonino una foto del tipo, no?! Certo che se è come me lo ricordo, l'aiutano ad ammazzarsi! (indignazione di Cris, risata di Vi, sbuffi e parolaccia di Mo; trillo)
Co - Cris, Cris, ho trovato, no, uno qui che è disteso sull'erba e, no, non so non penso, adesso vedo (scricchiolii, rumori, voce affannata-trafelata-impaurita)
Cris - Respira? dove sei, Cosimo, si può sapere? Toccalo con un bastone, che è meglio. (un po' apprensiva)
Co - Mi sembra di sì, ma continua a dormire, è 'bastante fradicio e, che faccio? (lagnoso)
Cris - (con voce-eco di Vi) Dove sei? Vedi se passa un sorvegliante, se ci indichi la strada ...(quasi materna)
Co - Sono in alto, non so dove, non vedo nulla perché è tutto nascosto dagli alberi, sì, è il sentiero con le colonnine in cemento e, arriva gente, chiedo, cia'. (scricchiolii; trafelato)
He - Ben fermati, fermati; non riesco a raggiungerti, sì vòltati, mi vedi? Oh Ben. (affannata)
Aca - Cris! mi sa che Toni ha guardato i messaggi! Deve aver aperto giusto il tempo per scaricare; a meno che non sia già morto e qualcuno gli ha fregato il (esultante; riflessiva)
Cris - A-ca! possibile che non ti riesca di essere positiva più di trenta secondi? (molto infastidita)
Vi - (al telefonino di Cri) Di' a me bella; non farmi schiattare la Cristina, per favore; che c'è di nuovo? (colloquiale-amichevole)
Aca - Sembrerebbe che il cretini, oops, Toni, abbia attivato il suo cellulare, però può essere che l'abbia perso o che gliel'abbiano fregato. (veloce, piatta)
Cris - Continua con i messaggini! (un po' lontana, gelida)
Aca - Bom, senti questo se ti va bene: "Se non invii questo SMS a venti dei tuoi amici, può succederti qualcosa di molto grave".(rumore di tastiera, vagamente ironica)
De - Rosa? Che facciamo; siamo al laghetto; la Jessica le fa male un (lagnosa)
Ro - Che pallll!Venite verso il palco piramide, sì, quello bianco; e guardatevi intorno. (infastidita)
Pr - Non abbiamo trovato niente nella camera di Toni, né lettere né biglietti né diario, senbra però che abbia lasciato a casa il portafoglio o almeno la madre (colloquiale ma veloce)
Cris - Beh, Primo, forse è un buon segno; veniamo lì anche noi, ci porta Vici in auto. (sollevata, voce di Vi lontana)
Pr - Con la madre e Laura andiamo un po' a vedere nei dintorni. (veloce)
Mo - Qui abbiamo finito, sto facendo un giro perimetrale esterno. (neutra)
Gi - Sono all'ingresso ovest, che faccio? torno sulla sinistra verso il campo giochi o ... (svagato)
Co - No, Cris, andate voi, io resto; ho mandato uno a chiamare i guardiani; e poi devo ancora finire il mio giro; beh, tanto vale che lo finisca; speriamo si salvi 'sto tipo qua. (abbastanza calmo)
La - Senti, Ac, qui Primo dice di dare un colpo di telefono al bar di lato all'altro piccolo parco; fa finta di essere la fidanzata in ritardo; dovrebbe indossare il suo solito giaccone militare (colloquiale ma sottovoce)
Ben - Moni, siamo usciti dal parco anche noi, io e Heléna; ci fermiamo a mangiare alla solita bancarella ; ci si vede lì!?
Mo - Noi si va verso la casa del Toni; se volete restare qui non ci sono problemi: saremo anche troppi laggiù; andiamo al parcheggio, ciao Benni. (colloquiale, una sfumatura di disapprovazione)
Ro - Novità? Qui la Deborah ha trovato due amici in pattini così li ha mandati a fare monitoraggio in giro, se aspettavamo lo facessero loro due piedidolci ..(neutra; ironica)
Pr - Nessuna novità, siamo quasi al piccolo parco dove ci sta portando la madre di Toni; no, non le abbiamo detto molto, solo che lo cerchiamo per andare a un concerto, sì, così lei se la sta prendendo comoda, e non la smette di parlare a Laura; beh, resta lì ti chiamo: siamo al parco. (veloce, sottovoce; rumori)
Cri - Ah Laura , ciao; Primo che fa? non riesco a contattarlo. Bom, dammi la strada dove siete, qui il Vinci supertecnologico ha il navigatore. (colloquiale, vagamente ilare; rumori e voci, risate)
La - E' al telefono con qualcuno; ah, la Rosina; siamo all'interno di un piccolo parco giochi e nonn riesco a vedere alcun nome di strada; comunque da casa di Toni è, la via in fronte, sulla sinistra della piazzetta, poi la seconda a ..Gesù! (veloce ma con pause; esclamazioni e rumori)
Cri - Cos'è?che è? Laura! Laura!? (agitata, rumore di traffico, voci)
La - Trovato!! L'abbiamo trovato! Tutto okkei, tutto bene; l'abbiamo trovato! Venite! (esultante, un pochino affannata; voci)
Mo - Come?! Evviva! Hanno beccato Toni; sì, vivo, neh; andiamo, arriviamo La. (mezza conversazione distante con voci interrogative/esultanti)
Ro - Oh meno male, meglio così, chiamo gli altri e ci si trova a casa di quell'impunito, cia'. (sollevata ma scorbutica)
Gi - Benissimo! Lì vicino casa sua?! Tutto a posto? cioè è sano, cioè, voglio dire vivo e vegeto. (sollevato ma ancor incredulo)
Aca - Ehi, che succede? è mezz'ora che cerco di; nooo! E vai! Seduto su una panchina a guradare i Bruxelles, 8bambini giocare; oh dio sta piangendo? è uno sfogo, è un come si può dire lavarsi (risentita, poi "assimilativa": ripete ciò che le viene detto; riflessiva)
Cri - Cosimo, ho una bella notizia da darti: abbiamo trovato Toni, vivo ovviamente sì, in un piccolo campo giochi vicino a casa sua; è rimasto lì ore sembra a guardarli giocare con le giostrine; adesso adesso dobbiamo anche consolare la madre, no non le abbiamo detto nulla, ma quando ha visto il figlio piangere s'è commossa, non so; tu come va? risolto? Bom, se vuoi. Cia'. (colloquiale, vagamente sollevata)
De - Che bello che bello! Salutatelo! Un abbraccio dalla Jessi. (esaltata; voci) No, non si è mica suicidato. (oca, distante)
(rumori, voci, suoni)
Bruxelles, 8 marzo 2010.
GV
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