Le 3 melarance: drammatizzazione.
di Giancarlo Varagnolo
[Si invitino 7 o 8 ragazzi\e per fare le “belle statuine” per = vecchia signora, vecchietto, vecchia tessitrice, contadina, donna, cancello e principessa1.]
(Musica trionfale)
Ed eccoci di nuovo a voi, spettabile pubblico, onorati di proporVi una nuova narrazione. Signore e signori, uomini, donne, bambini, cani e gatti: Buona sera!
(Musica soft)
Il Racconto di oggi è una fiaba supercalifragilistichespiralidosa, cioé voglio dire, una fiaba vera, senza additivi né conservanti né pubblicità. Una fiaba con il suo re fastidiosetto e vecchietto, il principe che non si decide a spoarsi perché non trova la principessa azzurra dei suoi sogni, i poi c'è l'orco, brutto e cattivo, alto che Sreck!, e il fido destriero, Bronco Pieveloce cavallo, compagno di mille cavalcate, e prove da affrontare e oggetti quasi magici e... ma certo!
(Musica allegra)
il lieto fine, che non vi dirò altrimenti si perde la suspense, il brivido dell'attesa.
(Musica da araldi)
Hou, baucco, cossa aspetti9stu a maridarte? Ma varda che fio che ho; datte una mossa.
(Musica clacson)
Cosa c'è?
(AM: segni, occhiatacce)
Cosa??
(AM: gesti > corona in testa, portamento regale, ..)
Ostrega, ho parlao da pescaoore, invesse che da re! Cominciamo tutto di nuovo [si mette in posa]
(Musica araldi)
Principe, figlio mio adorato, mio erede unico e solo … quando ti sposi, eh?! Voglio un nipotino, anzi due two is better than one! Non trovarmi le solite scuse perché di donne qui ce ne sono, non tutte belline, non tutte carine, ma, ragazzo mio, diamoci una mossa, il tempo passa: tu hai già sessant'anni
(Musica squillo)
cioè quaranta
(Musica doppio squillo)
ah: ventisette finii.
(Musica e canto)
Per figlio il re ha dato un ballo, per incontrar una fanciulla da maritar, una moglie fra le tante.
E il figlio per far contento il babbo, balla con questa
(Musica valzer)
che magra! Balla con quella
(Musica cha cha cha)
che sballonzolamenti! … un po' grassottella direi. Balla con un'altra
(Musica twist)
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che stangona! Per guardale negli occhi mi ci vuole una scala! Balla, balla e
(Musica ballo del qua qua)
balla, ma non gli va a genio, no ghe ne pize neanche una, gnanca un pocheto.
(Musica: ta tà ta)
So pare, el re, con tutti i bessi che aveva speso per la festa da ballo elegante, finetta, principesca, eh, ghe iera un principe, e nobili e … Principe, figlio mio pena del mio cuore, spina del mio costao, bugansa del mio calcagno! Neanche una ti è piaciuta, nessuna delle nobildonne? Ciapa qua la carta di credito della banca reale e vai, vai e trovati una moglie fora dal regno; portamela qua nera bianca rossa a pallini verdi, basta che ti te maridi. No vorave che i dizesse … tu m'hai capitto.
(Musica tristotta)
Il principe che stava tanto ben single, giocando a calcetto con gli amici, la discoteca il sabato, el spritz alla sera, e le chat co le so morosette al telefonin ..
(Musica stacco)
Papà, re, io vado, ma mi prestate la 4x4 Land-rover turbo? Le strade no le xe in sesto. Benon – fa el re ancora più infastidito – e mi a caccia de draghi come vado? La spider, decapottabile, suvvia, regio padre! Ma da quando in qua qui s'è visto un principe andare in automobile in giro per el mondo in cerca di avventura? Giusto, babbo, ciapo l'aerio!
(Musica missione impossible)
A pié mi te mandarave, a pié, scansafatiche! Ma se ti mando a piedi sei un pedone e non un cavaliere e per essere un cavaliere, subioto ignorante de fio de re, cioè mona reale, devi andare a cavallo!
(Musica rinascimentale)
A cavallo!?!? Il cavallo non ha né l'impianto stereo né l'aria condizionata né el tom-tom satellitare; andrà a finire che m'ammalo, che mi perdo, e senza dubbio la strada la sarà così noiosa … capperi!
(Musica jingle)
Pubblicità! Cioè voglio dire che, mente il nostro principe azzurro prepara le valigie, si fa la barba e la doccia, vediamo se trovo alcuni aiutanti per continuare la storia. Mi servono qui in scena sette o otto, dico otto, attori o attrici, anzi più attrici femmine che attori maschi. Nella fiaba si parla di vecchina, vecchietto, vecchia tessitrice, quindi anche qualche nonno o nonna … se vuol partecipare … Bene: eccoci qui. Poiché il principe vi incontra in paesi stranieri, non parlerete italiano, tanto il principe ha studiato le lingue e vi capisce. Tu, per esempio, in che lingua forestiera vuoi parlare? Cinese? Americano? Ottimo.
(Musica intervallo)
Una vecchia che ha sete e mi chiede da bere, qui. Un vecchietto che tira un carretto, qua. Una vecchia tessitrice ...Nelle fiabe ci sono principi e principesse e vecchi e vecchie, più orchi brutti e cattivi, altri personaggi non ci sono; allora la vecchia tessitrice qui, con la faccia triste perché le si é rotta la ruota del telaio – per tessere c'è un marchingegno ...ma tu non ti preoccupare:tanto è rotto. E poi una contadina con la legna in spalla, eco tieni bene la fascina, qua. Voi quattro uscite di scena dopo che vi ho parlato. Mi raccomando: parlare in lingua straniera!
(Musica diversa)
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Dopo che loro se ne sono andati, entrate in scena voi quattro. Tu fai una donna dalle. lunghe trecce; tu una principessa bellissima, sì bellissima, c'è scritto proprio così nella fiaba! E devi chiedermi acqua e poi [sottovoce] morire. Voi due fate un cancello. Che ci vuole a fare un cancello: vi mettete con un braccio di lato così, io spingo e si apre. Pronti?
(Musica “araldica”)
Riassunto degli avvenimenti precedenti: un re desidera, anzi vuole ed esige, che il suo unico figlio si sposi. Dà un balo a corte, ma il principe schizzinoso o indormensao, non trova una principessina di suo gusto, così il re padre si arrabbiò sul serio e lo manda … a cercarsi moglie da solo fuori dal regno. A cavallo [si muove facendo il rumore degli zoccoli: clòppete clòppete] Dove sono? Dove vagolo? Dove …?
(Musica da veloce a lenta)
Oh, una vecchia signora! Ditemi: per di qui si va di lì? Ah, avete sete! Tenete, bevete dala mia borraccia. Dura la vita, eh?! Dovete sapere che sono stato mandato dal mio babbo, ch'è un re ...sì, chiaro che io sono un principe, non vedete? Siete mezza orba?! Mi dispiace. Dicevo: sapreste indicarmi dove io posso trovare delle belle e nobili fanciulle acciocché io ne possa scegliere una in moglie e rabbonire il mio babbo, il re? Sì?! Che fortuna!
(Musica chiacchierata)
Tre principesse tre nel castello dell'orco! Le tre principesse delle melarance. Me-la-ran-ce! Ah, sì, ceeerrto che l'orco puzzone non mi deve vedere! Cosa? Se ha gli occhi APERTI sta dormendo, se li ha CHIUSI [esegue] è sveglio. Grazie nonna, grazie! Tenete pure la borraccia dell'acqua.
(Musica western; e clòppete)
Ohi, signore anziano, per di qui si va al castello dell'orco? Aspettate, veh, che v'aiuto a spingere codesto carro; nazi no, famolo tirare dal mio fido destriero, vamos-là Bronco, compagno di questa cavalcata, tira la carretta di questo vecchietto. [scena] Ecco fatto. Quidi, per il castello dell'orco cattivo, di là?! Che è? Un regalo? Ah, un pezzo di strutto! Grazie, grazie. [a parte] A che mai mi può servire questo grasso? Se avessi una bicicletta lo metterei nel cambio, ma al cavallo …
(Musica cavalcata)
Ehilà, nonnina, sapreste voi la direzione per la magione … Ma voi siete triste! Che v'angustia mai?
(Musica piangente)
La ruota del telaio vi si ruppe? Ah, voi siete una tessitrice. Ma non la si preoccupi, cara la mia tessitrice, il telaio glielo aggiusto io. [prova …] Anzi no, se ne compri uno novo che è meglio! Qua due bei zecchini novi novi. E voi, voi mi donate una corda?! L'è resistente assai; l'avete tessuta voi? [gesto: no] Un dono è un dono: strutto, corda …
(Musica ; clòppete)
Bondì, cara la mia contadinotta! La strada per …? Non avete fiato per rispondere? Eh, codesta fascia l'è grande assai, e la legna pesa assai sulle spalle. Ponetela qui, sul mio cavallo. O Bronco, mio impagabil destriero, cavallo di nobili pesi, una volta ti puoi adattare a esser cavallo da carico! Io vo discorrere con questa contadinella bellina bellina …. Io son diretto al castellaccio dell'orco perché là ci son le tre principesse melarance... Il mio babbo, il re, vuole che mi sposi ...
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vediamo se … No, non le vo sposare tutte e tre: la più bellina, o la più nobilina, o la più …
(Musica romantica)
Cara la mia contadinella, lei è bella assai, ma nobil non è, e devono passare ancora un po' di secoli perché un principe possa sposare una velina, oops, una contadina. Mi dispiace assai; non la s'offenda. Mi dà un dono? Una scopa! Ah, bricconcella pazzerella: una scopa. Vuol dir che scoperò. [gesto, poi clòppete]
(Musica, poi tragica)
Eccoci! Il castello di Orcore, dell'orco brutto e malvagio. Ssst, vediamo di aprire il cancello. [mima gli sforzi] S'è tutto arruginito, ingrippato, appiccicato … ci vorrebbe ...ma cerrrto! Il grasso del vecchietto: un po' di strutto [esegue] aperto! Sssst! [passi furtivi] E quela chi è? Una donna che … attinge l'acqua del pozzo … usando le trecce come corde! Eh no, bella mia, così non si conviene. Ho proprio qui con me una corda e ve la dono … Un bacio! Mi fate arrossire, e non vorrei che le principesse … quelle delle melarance, s'ingeosissero. Oh, son di là, su per quella scala. Ma quanto è sporca questa scalinta: rami, foglie, ragnatele, polvere, rifiuti … mancano solamente sacchetti e bottiglie di plastica e piatti unti di cartone e sarebbe proprio la nostra spiaggia dopo il picnic dei turisti della domenica! Fortuna che ho la scopa della contadinella: ci do una bella scopatina, ma ssst! [esegue quasi danzando]
(Musica “a ballo”, poi due note tragiche)
Eccolo lì. [cenno di silenzio, poi fa l'orco ronfante con gli occhi spalancatissimi; quindi si piega sulle gambe e cammina rannicchiato] L'orco sta dormendo, ssst!
(Musichetta triller)
Le principesse … le principesse … dove sono?
(AM: Nelle melarance!)
Dentro? Proprio dentro?
(AM: Sì – facendo cenni)
Ma son piccoline!
(AM: gesti di aprire e di “ingrandimento”
Ah, si gonfiano, cioè s'ingrandiscono le principesse , come materassi: splush. Speriamo bene. Eccole qua.
(Musica breve orrida)
A s'ha svegia, orco can! Ucci ucci, sento odor di principucci! [a occhi chiusi andare verso e fra il pubblico] Te magno! [annusa brancolando] Scale, rompetevi! Donna del pozzo, fallo annegare: buttacelo dentro! Cancello, chiuditi: non lasciarlo passare! Lo voglio fare in salmì questo principe qui! Ah, se te ciapo! Ah, se te vanto! Ah!
(Musica di passaggio)
Ma le scale non si rompono, la donna lo lascia passare, anzi gli manda un bacino e i cancelli rimangono ben spalancati perché … perché le scale erano contente di essere state pulite, la donna felice di avere una corda e non dover più usare le sue trecce per attingere l'acqua dal pozzo, e il cancello soddisfatto dell'unto sui suoi cardini.
(Musica)
Bronco Pieveloce, cavallo dal garretto possente, andiamo!
(Musica, clòppete)
Dopo un giorno e una notte di cavalcata, si fermano a prendere fiato e anche a
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fare pipì.
(Musica suspense)
Ma ci sarà sul serio una principessa dentro 'sta melarancia? Mah?! Quasi quasi …
(Musica note tragiche)
Mi la apro.
(Musica trillo basso)
Oh, che meraviglia! [descrizione della ragazzina vera: occhi, capelli, ...] Hai sete? Ma io non ho nulla da darti da bere!
(Musica tragica)
Cosa? Che dici? Morirai?! No!
(Musica triste)
[la “principessina” viene trasportata in platea] Andiamo,Bronco; sono triste, molto trisite. E così cavalcò ancora un giorno e una notte e 'sto cretino, perché i principi non è detto che siano intelligenti, vardè el … ma è meglio non fare nomi, insomma 'sto principe qua della fiaba era nella media dei suoi pari ed era 'bastante inseminio e citrullo e cosa fa? Eh, sì, sì, apre la seconda melarancia!
(Musica free jazz)
E anche la seconda principessa muore perché non c'è acqua da darle da bere. C'è qualcuno che ha dell'acqua qui, fra il pubblico? Ecco; se lo savevo … avremmo salvato la principessa. Non so se si sarebbe accontentata di acqua naturale, vai a sapere, 'ste principesse …
(Musica di disturbo)
Aaaalooora, siccome, appunto, chiaro che se fa anca i succhi, se dize a Ciosa, cioè maturano anche le zucche... e le teste de … principi, dopo sempre [cavalca stancamente] un giorno e una notte si fermano vicino ad una fonte, una fontana, un rubinetto dell'acqua e quando che la principessa venuta fuori dall'anguria, no, dalla noce-pesca, … ostrega, sì, dalla melarancia, ghe domanda da bere, il principe … il principe, 'sto imbranao non aveva niente per prendere l'acqua … se el cavallo non gli diceva: [voce nasale] “Con le man, con le man!” sarebbe ancora lì a cercare una coppa, un bicchiere, una tazza .. che ne so. Notivoràminga che un principe sappia usare le mani!?
(Musica stacco)
Insomma prende l'acqua con le mani -quindici viaggi per fare un goto!- e salva l'ultima principessa che, guarda caso, era la più bella; più bella che non vuol dire simpatica.
(Musica)
Figlio mio diletto, sei tornato!? Domanda intelligente, proprio da re. Sì, padre, e questa … Dove te la ghe catà? E? Una principessa della melarancia, padre! Ah, va ben. E me voi maridar! Gera ora, fio mio! E subito, subito, de corsa, si celebrarono le nozze.
(Musica nuziale)
Evviva i sposi! Evviva! Au revoir.
Giancarlo Varagnolo
20 giugno 2012.
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